Registro linguistico
Il registro linguistico che si usa nella stesura del testo può essere vario:
Formale o alto: si ricercano vocaboli ed espressioni più elaborate, di alto livello e i periodi sono spesso lunghi e pieni di verbi.
Informale o basso: è un registro colloquiale, non richiede un vero e proprio studio dei periodi e vocaboli. Si utilizzano parole popolari, avvolte inventate e i periodi sono molto semplici e brevi.
Inoltre il registro può essere oggettivo o soggettivo.
E' oggettivo quando i vocaboli utilizzati sono neutri, senza interessamento, il testo non mostra alcun sentimento, semplicemente si raccontano i fatti per quello che sono, e si può dare assoluta fiducia ai fatti raccontati.
Così deve [dovrebbe] essere in genere giornalistico [punto di vista personale: sinceramente i giornalisti non fanno altro che raccontare cavolate e mettono in risalto troppo il loro intuito e punto di vista. *ogni riferimento a Studio Aperto è casuale*].
E' soggettivo, invece, quando il lessico è emotivo, quindi si rispecchiano sul testo i sentimenti e le emozioni del narratore. Quindi, come una persona innamorata che spesso non vede i difetti dell'altro, la verità è offuscata dal punto di vista del narratore.
Il registro soggettivo si suddivide a sua volta in sei registri:
Poetico, umoristico, emotivo, favoloso, enfatico e brillante.
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