mercoledì 3 aprile 2013

La narrazione.

Il narratore è colui che racconta, che da voce alla storia, è una figura che opera all'interno della novella, può esserlo sia come personaggio attivo nel testo sia come oratore della storia.
Mentre l'autore, inversamente dal narratore, è una persona, anche se scrive tutto, non partecipa direttamente alla storia.
Il narratore può essere di due tipi: interno o esterno, tutto dipende da come si vuole sviluppare il racconto.
Quello interno è un narratore che si presenta come un personaggio a tutti gli effetti, anche se può fare qualsiasi parte, non necessariamente il protagonista.
Invece, quello esterno si comporta come un testimone che riferisce i fatti accaduti.

Un narratore deve assumere almeno un punto di vista che ha sulla faccenda, ci sono casi in cui decide di prenderne in considerazione più di uno.
Così poi da essere in grado di esprimere giudizi sulla vicenda che vede dalla sua angolazione.
Le focalizzazioni possibili sono tre e sono:

1.Focalizzazione zero
Quando il narratore conosce tutto, è onnisciente, il presente, il passato ed il futuro di tutti i personaggi; conosce i sentimenti e i pensieri più intimi, che il personaggio non rivelerebbe a nessuno. Ha un proprio punto di vista, estraneo ai personaggi, e descrive luoghi e quest'ultimi mantenendolo.

2.Focalizzazione interna
Quando il narratore adotta la visuale si uno o più personaggi, e rivela solo quello che vede.
Si divide in: focalizzazione interna fissa, quando il punto di vista rimane fisso su un solo personaggio per tutta la storia; focalizzazione interna variabile, quando il punto di vista si sposta da un personaggio all'altro dipendentemente dalle situazioni in cui è ambientata la vicenda; focalizzazione interna multipla, quando sono presi in considerazione i punti di vista di molti personaggi e s'intrecciano tra loro, per raccontare con più occhi lo stesso accaduto.

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